La mia storia
Sono nato e cresciuto nel food, nell’attività di famiglia che selezionava e distribuiva materie prime per il settore alimentare e per la ristorazione.
Di origini partenopee e di madre gaetana, titolare del famoso forno Giordano, che fu il primo a proporre la tiella di Gaeta per la vendita al pubblico.
Fin da piccolo affiancavo mio padre nel lavoro di selezione, assaggiavo e testavo e cresceva in me la grande passione per le materie prime che ancora oggi mi contraddistingue.
Dopo la formazione alberghiera e l’accademia di Cannavacciuolo a Roma, diverse esperienze nelle cucine del mio territorio mi hanno segnato professionalmente e condotto dove sono ora.
La mia esperienza
Durante quegli anni lavoravo e al contempo cercavo la mia strada, attraverso nuove tecniche e modalità di lavoro. Ogni esperienza era un nuovo tassello per la mia visione di cucina moderna, non massificata, incentrata su colori, sapori, consistenze, sull’originalità del piatto e sulla territorialità.
Nel 2015 mi sono avvicinato alla tecnica della cottura a bassa temperatura e non l’ho più lasciata, portando un roner e una sottovuoto in ogni cucina in cui venivo chiamato.
Nel 2020 faccio a modo mio, apro l’osteria “Vino e Cucina” nel centro storico di Itri.
Inizia una storia, si crea una squadra affiatata, e la cucina viene impostata completamente in cbt.
CBT
Il mio lavoro
La caratteristica più interessante, traino principale per tutti gli chef che ne hanno fatto il centro del loro lavoro, è il sistema che la cbt consente. Una buona preparazione in cbt significa lavorare i cibi al di fuori delle ore di servizio portando ad avere delle cucine estremamente ordinate, organizzate e pulite, ed un’estrema attenzione durante la lavorazione dei prodotti.
La cbt consente un’organizzazione impeccabile che si traduce in un servizio eccellente.